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Argendoro del Nord

Razza di cavalli rarissima originaria delle regioni del Nord.I primi Argendoro sono stati introdotti dalla Barriera, originati da una selezione di tradizione Bruta, ma adottata dai Guardiani d´inverno e dai locali sotto la Barriera.Allevato in zone in condizioni di vita molto dure risulta un cavallo molto agile e resistente, capace di resistere in zone assai calde o assai fredde.Il mantello, liscio come seta, è costituito da peli cortissimi e da una pelle sottile, ha caratteristici i riflessi metallici che variano dai dorati, argentei o bronzei e che lo distinguono da qualsiasi altra razza. La tradizione dice che ha un mantello d´oro, d´argento o porpora.Secondo alcuni studi tali riflessi dipenderebbero dalla rifrazione della luce sui singoli peli, dotati di una particolare struttura dalla punta simile a un microscopico tubicino cavo, quasi trasparente, che aumenta la protezione contro il freddo e aiuta e riflettere la luce. I peli della coda e della criniera sono spesso corti, radi e finissimi; il ciuffo spesso è assente; questa caratteristica si ritiene che sia stato un parametro di selezione per impedire che si aggrovigliassero rovi aguzzi e semi spinosi trasportati dai forti venti che spesso soffiano per giorni e giorni nelle steppe sabbiose. L´argendoro ha un fisico estremamente asciutto ed una muscolatura lunga e piatta. L´altezza al garrese varia dai 154 ai 165 cm. Le articolazioni sono grandi e forti, la groppa è leggermente obliqua, la coda è attaccata bassa e insieme alla criniera è di solito rada. La testa è lunga ed elegante, in armonia col resto del corpo, portata alta a formare 45 gradi col collo, con guance larghe e ben marcate, orecchie lunghe e molto mobili, narici larghe di taglio simile a quelle del cammello, per respirare al meglio in zone dove i venti e la sabbia la fanno da padroni. La linea della bocca è spesso superiore all´altezza del garrese, un´altra particolarità della razza.
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